21 Novembre 2024
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La nostra storia
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La nostra storia

LA VIGOR .....

La denominazione Vigor risale alla metà degli anni '70 quando un gruppo di bambini dai 10 ai 15 anni si ritrovava tutti i pomeriggi alla "Fornace" per delle interminabili partite che finivano solo al calar del sole o al richiamo di qualche mamma per costringerci a svolgere i vari compiti scolastici. Si ricordano alcuni personaggi illustri di quei tempi come Maggino, Maurizio Gasparri, Marchino, Andrea e Carlo Gazzarrini, Piero Vallesi, Andrea Borghi, Alfredo Sabatini, Marco Bartolini, Massimo Paroli e Gianluca Papini. A quei tempi esistevano vari campetti dove si giocava a calcio come appunto "La fornace" e "Le buche", due campetti molto vicini con conseguente derby tra Vigor e Le buche oppure "Padre Ceci" dove giocava La Freccia Azzurra e poi come dimenticare il mitico torneo alla Casa del Fanciullo con tanto di arbitro. Noi a quei tempi eravamo conosciuti come "La Fornace" ma pensammo subito di denominarci "Vigor" come si chiamava la prima squadra di calcio nata a Fucecchio che aveva i colori verde-nero. Così, senza pensarci due volte, ebbe vita la prima casacca della Vigor, maglia di lana verde con striscia orizzontale nera confezionata nel maglificio prima del ponte di San Pierino. Quella maglia era il nostro orgoglio, siamo stati i primi ragazzi a presentarsi nelle sfide di quartiere con la maglia di lana tutti uguale, sia in piena estate che in inverno; ma già stava temprandosi il carattere Vigoriano.....
La Vigor Fucecchio C5 invece ha origine più recenti, infatti dobbiamo ripensare all'anno 1991 quando in località Ponticelli in un pattinaggio adibito anche a campo di calcetto, si ritrovavano la domenica mattina due gruppi di amici per la consueta sfida domenicale, match molto sentiti e di grande livello agonistico per potersi proteggere dalle conseguenti prese in giro dei vincitori.
Un gruppo più in su con gli anni era formato da Massimo Paroli "Pera" in porta, che anche allora passava la maggior parte della partita appoggiato ad un palo, con due centrali a disposizione di cui uno più tecnico ed eclettico di nome Marco Bartolini ed uno legnoso ma molto aggressivo, un calciante di soprannome "Mollone" ma all'anagrafe Stefano Costagli, a cui aggiungiamo un universale con un ginocchio già in bacheca ma con i fogliettini con gli schemi in tasca, Gianluca Papini a quei tempi chiamato "Giallo" o "Papo" e due punteri di classe sopraffina, cioè Maurizio Barili "El Buitre" ed Alfredo Sabatini "Alfredino", due idoli della folla che avevano il senso innato del dribbling, della giochessa, che avevano dentro di loro senza saperlo il ginga brasiliano allo stadio estremo e che erano i finalizzatori della manovra offensiva ed i primi a non difendere una volta persa palla. Da non dimenticare il mancinaccio Ciccio Graziano Bellini valore aggiunto di questo gruppo. Questa accozzaglia di calcianti era indicata sul pannello luminoso del pattinaggio all' aperto come Vigor.....
L'altro gruppo era formato da ben più giovani calcianti dove la stella induscussa era l'attuale nostro capitano "Live", all' anagrafe Massimiliano Magini; chi conosce adesso le sue doti tecniche può fantasticare su come poteva calciare il pallone a quei tempi, però correva come una gazzella e in campo era ovunque, un proprio tormento! Al suo fianco gli amici di sempre Cioccio, il Bertocci, un Calca Alessandro Baronti con i capelli, e davano il loro apporto anche Lorenzo Menichetti e altri che solo il Misterino Magini può ricordarci e che costituivano gli sfidanti di Via Stieta.
L' unione di queste due fazioni di amici-nemici in campo rende possibile la creazione di una squadra di calcio a 5 che esordisce nella sua storia sportiva nel Campionato Regionale Toscano F.I.G.C. 1991/92, per questo dobbiamo rigorosamente ringraziare il delegato regionale Libero Sarchielli per la sua grande passione per il calcetto, da lui trasmessaci durante gli incontri avuti a Coverciano. Una vera icona del calcio a 5 della nostra regione.
La prova generale per cercare di capire qualcosa di calcio a 5 viene organizzata a Staffoli contro la squadra locale che partecipava al campionato amatoriale C.S.I. su Pisa. Quella partita fu segnata dalla perdita del primo calciante Vigoriano per infortunio, infatti Beppe di Minolo in una ripartenza laterale in zona 4, lasciò il menisco sulla riga laterale mentre imbucava una palla ad Alfredino. La conseguente operazione per riportare il menisco alle sue condizioni originarie allontanò fisicamente il nostro amico Beppe dalla Vigor, ma la sua fede è rimasta intatta, infatti custodisce ed esibisce a suo piacimento nel suo negozio la 1° coppa conquistata dal nostro team in quel di marina di Carrara.
L' esordio ufficiale avviene tra le mura amiche, nella bomboniera di Fucecchio, la palestra comunale con dimensioni del campo lillipuziane e due colonne da dribblare sulle fasce laterali, ma un vero fortino da espugnare per le squadre ospiti: la prima partita ci riserva come avversari la Misericordia Pistoia, a quei tempi guidata anche in campo dal nostro caro amico Alessandro Vannucchi, una di quelle persone che non potremo mai dimenticare perchè ha bagnato con il sudore la nostra "prima volta"...
La formazione: Paroli, Costagli, Bartolini, Bertini, Magini, Bellini, Barili, Papini, Sabatini, Baronti, Matteo.
Questa partità finì in un salomonico pareggio per 7-7 per la soddisfazione delle due squadre, entrambi all'esordio in campionati di calcio a 5 F.I.G.C.

Stiamo reperendo materiale per ricostruire gli anni dal 1991 al 2001, per adesso possiamo solamente descrivere i campionati a partire dalla stagione agonistica 2001/02.

Anno 2001; la Vigor è reduce da una brutta retrocessione, la squadra cade dalla C2 alla serie D senza lottare. Comincia a venire meno l'apporto di quei giocatori che avevano costituito l'ossatura della squadra negli anni migliori. Giocatori come Moriani e Miccoli che per anni avevano garantito goal e prestazioni eccellenti, cominciano a palesare notevoli difficoltà. La dirigenza pensa così di risollevare l'ambiente guardandosi attorno e cercando di ringiovanire il parco giocatori. Si affacciano sulla scena il giovane portiere Andrea Stefanelli e l'eclettico Luca Rigatti. Due elementi interessanti che si vanno ad integrare ad una rosa composta da Massimiliano Magini (Capitano), Andrea Donati (Avvocato), Marco Frediani (Marchino), Luca D'Anzi (Luchino), Alessandro Baronti (Calca), Francesco Tamburini (Tamba), Fabio Moriani (Zio), Davide Bennardi (Davidenko) e Massimo Paroli (Pera) all'ultima stagione come giocatore. L'allenatore è Roberto Magini che cerca di spronare sempre la squadra raccogliendo però i suoi frutti migliori solamente in casa (la mitica palestrina delle scuole medie detta la "bombonera"). Il campionato si conclude piuttosto malinconicamente, con l'ultima sconfitta ai danni dell'imbattuto Dino Manetti. Una sconfitta "degna" dei peggiori vigoriani: in vantaggio nel primo tempo per ben 5 a 1, i fucecchiesi crollano infatti nella seconda frazione e si fanno soffiare i tre punti perdendo la gara 8 a 10! In questo modo la Vigor si piazza all'ottavo posto a soli due punti dalla zona play off. I rimpianti sono moltissimi poiché nemmeno l'ingresso in corsa dell' "evergreen" Gianluca Papini (Papo), che nel frattempo era stato sfortunatamente esonerato dal San Paolo Pisa, è riuscita a trasmettere quel qualcosa in più al gruppo. L'anno successivo, il 2002, si nota subito un cambiamento alla guida tecnica con "Claudino" che prende il timone della squadra. La rosa resta pressoché invariata e i risultati all'inizio sono più che promettenti nonostante le avversarie siano ostiche e di assoluto livello, si ricordano su tutte la Nuova Biemme Livorno e il Futsal Tirrenia. Ma nel corso della seconda parte dell'annata riappaiono vecchi fantasmi che fanno ricadere nel baratro l'intera squadra, che conclude così il campionato al nono posto, distaccata di almeno una decina di punti dalla zona play off, nonostante l'acquisto di prima qualità come Matteo Picchi, ottimo centrale difensivo, soffiato nel mercato di riparazione all'under 21 del San Paolo Pisa. Un acquisto ottimo sulla carta, realizzato con un abile mossa dei dirigenti Paroli e Bartolini, ma che tuttavia alla squadra non ha portato alcun beneficio. Il 2003 è l'anno del cambiamento epocale, innanzitutto alla guida della squadra torna una colonna come Gianluca Papini, reduce dalla bella esperienza di San Michele a Poggio a Caiano. E'un Gianluca motivatissimo all'inizio anche perché la squadra si appresta ad abbandonare l'antica "bombonera" per approdare al nuovo Palazzetto dello Sport di Fucecchio (l'odierno PalaVigor). Arrivano giocatori nuovi e tutto lascia pensare che la stagione sarà ricca di soddisfazioni. Gli acquisti di Fanciullacci (Nicche) e soprattutto dei fratelli Gianassi di Firenze se da un lato appaiono come gli elementi necessari per il salto di qualità destano qualche perplessità tra gli addetti ai lavori: a metà stagione, infatti, i fratelli fiorentini abbandonano la squadra. La poca propensione nel giocare in un campo di così ampie dimensioni fa sì che la squadra non riesca ad essere troppo competitiva. Il piazzamento finale è un anonimo decimo posto. C'è bisogno di un ampio rinnovamento nella tana vigoriana e allora per la stagione 2004/2005 il portiere Stefanelli, coadiuvato dalla triade Bartolini (Moggi), Paroli e Frediani (Titti) si mette al lavoro e scova tra i campetti di periferia quattro giovanotti che fanno al caso della società. Sono Gilles Giannoni (Grinza), Francesco Soldaini (Balza), Alessandro Bogi (Bogio) e Massimiliano Lotti (Gaucho), quattro giocatori ottimi dal punto di vista atletico e tecnico che a loro modo incidono molto nella storia della Vigor. Alla squadra si aggiungono anche il portiere Alessio Vannelli e Antonio Rescigno (Rescio), un bomber scoperto tra le formazioni Uisp della zona. Accanto ai roboanti acquisti però ci sono alcuni addii importanti, gente che ha fatto storia della Vigor: lasciano per sempre il clan Fabio Moriani, Marco Frediani, Luca D'Anzi e Andrea Donati. Tutti appendono le scarpette al chiodo (salvo alcune sporadiche apparizioni in altre squadrette della zona), poiché il sopravanzare dell'età comincia a farsi sentire e le famiglie cominciano a richiedere più presenza in casa. Nonostante i botti del calciomercato la squadra non va esattamente come ci si aspetta, qualche strano abbandono per incomprensioni tecnico-tattiche come Lotti e Rescigno, costringe i restanti calciatori a fare gli straordinari. Arriva un ottavo posto che viene accolto positivamente perché sono gettate non solo basi solide dal punto di vista tattico per gli anni avvenire, ma anche dal punto di vista logistico e di gruppo (si pensi alla riedizione della "tombolata" vinta con merito da Tamburini). Il 2005/2006 è l'anno dello storico ritorno in C2 che si apre con gli acquisti dei gemelli Mario (Mariolino) e Salvio (Dottore) Perretta, di Alfonso Casillo (Falce) e di Marco Montagnani (Marcino) che vanno a puntellare l'organico rendendolo forte e competitivo. Viene disputato un campionato entusiasmante con un bel piazzamento nei play off. La semifinale giocata contro il Pisa Soccer Five resta un evento storico, con il palazzetto strapieno in ogni ordine di posto ed emozioni indescrivibili. Nonostante la sconfitta al ritorno e la conseguente eliminazione, la Vigor Fucecchio viene ripescata ufficialmente il 30 luglio 2006 in serie C2 per meriti sportivi (e per alcune defezioni di altri team). L'anno seguente è una rincorsa alla salvezza sudata come non mai. L'organico viene riconfermato in pieno, con le sole aggiunte di una vecchia conoscenza come Massimiliano Lotti e del tuttofare Costanzo. Un'annata splendida sotto tutti i punti di vista, perché il gruppo nonostante le grandi difficoltà e i vari infortuni si dimostra unito e sempre compatto. La splendida vittoria all'ultima giornata di campionato a Firenze contro il Novoli (giunta all'ultimo minuto) è il coronamento di una rincorsa cominciata a settembre e conclusa in festa al Meccanò di Firenze, nella torrida estate 2007.
Da qua iniziamo una lunga serie di annate in C2 con il primo main sponsor della società, la gioielleria Oropiù di Empoli, che accompagna il glorioso nome della Vigor Fucecchio e la nascita del sito Internet ufficiale. Ai dolorosi addii in prestito di Lotti, Giannoni e Stefanelli fanno da contraltare gli arrivi di Fabio Faggioli (Faggio), Simone Pascucci (Totò), Franco Simone e Francesco Barontini (Valium), per una squadra ancora competitiva in cui le vecchie glorie Papini, Bennardi, Magini e Tamburini continuano a guidare un gruppo nato dalla passione di alcuni amici che avevano un sogno... e i sogni a volte portano lontano... così lontano che la Vigor conquista una meritata e serena salvezza e diventa, nella stagione successiva una delle squadre più importanti della serie C2, lottando per i vertici e terminando il campionato al sesto posto grazie alle prodezze di Giacomo Brancati, Simone Pascucci e Besmir Cegrani.
Successivamente arriva una stagione interlucutoria, iniziata con l'avvento di Francesco Tamburini nelle vesti di nuovo mister. Purtroppo un po' di problemi non danno la possibilità al nuovo allenatore di portare avanti il suo lavoro, tanto che Costanzo (ormai direttore sportivo in pianta stabile) riaffida la squadra a Gianluca Papini. Una sudata salvezza arriva solo quasi a fine campionato, al termine di una stagione travagliata e dai mille intoppi che resterà agli annali solo per i mirabili 37 goals dell'eterno Bennardi, mai così prolifico.
Ma dalle difficoltà bisogna sapersi rialzare e per la stagione 2010-11 ritorna alla Vigor Andrea Stefanelli, non più nelle vesti di portiere ma in quelle di allenatore. Insieme a lui il mercato riporta a Fucecchio Gilles Giannoni e Giacomo Brancati, pedine importanti per quella che dovrà essere una stagione di riscatto.
I tanti infortuni, ben 25 in una sola stagione, minano però le possibilità della Vigor che termina la stagione con una salvezza all'ultima giornata derivata da una sciagurata condotta esterna (solo 5 punti su 45 conquistati). Problematiche interne al gruppo portano Costanzo e Stefanelli ha cambiare radicalmente strada, ringiovanendo decisamente la squadra in vista della stagione 2011-12, quella che inizia con la nuova denominazione sociale, cioè Vigor Fucecchio - Blu Soccer, derivata dalla fusione con il noto centro di calcio a 5 fucecchiese che diventa partner della Vigor.... Una Vigor pronta come non mai a festeggiare il suo Ventennale di storia, in una stagione però ancora una volta non facile, dove comunque arriva la salvezza conquistata da un gruppo molto rinnovato e composto da tanti ragazzi giovani, tra i quali spiccano "El Tanque" Giorgio Frediani e il portiere Gabriele Diolaiti.
Nella stagione 2012-2013 il gruppo rimane sostanzialmente il solito, con il solo ritorno di Giacomo Brancati reduce da un campionato di C1: il campionato però è ancora una travagliato, complici i peccati di inesperienza di un gruppo giovane ma voglioso di crescere. La salvezza comunque arriva agile, grazie anche ad un notevole sprint finale che fa ben sperare per il futuro. Futuro che porta con sé tante novità per la Vigor con l'ingresso in società del vecchio gruppo dei "Giovani Fucecchio": Federico Brotini ed Antonio Menicucci arricchiscano la dirigenza vigoriana, mentre Pino Mitidieri diventa allenatore in coppia con Andrea Stefanelli, tutto sotto l'occhio vigile di Andrea Costanzo e Massimo Paroli. Arrivano tanti nuovi ragazzi, ma fa da contraltare l'addio di vecchi senatori come Massimiliano Magini, Francesco Soldaini e Francesco Tamburini che vanno a Monsummano per gli ultimi scampoli di calcio a 5 giocato.
La nuova era vigoriana coincide però con una stagione disgraziata, cominciata con il tremendo infortunio della stella Bartelletti ma finita con un crescendo che porta ad una meritata salvezza e che getta le basi per un futuro solido, grazie anche all'ingresso in società del dirigente Rossetti. Nell'estate 2014 si allestisce anche la prima formazione juniores, prima squadra giovanile della lunga storia vigoriana che si proietta in grande stile verso una nuova stagione e verso i 25 anni di vita.
La seconda stagione a guida Mitidieri però non regala le soddisfazioni che si auguravano squadra e dirigenza. Arriva una salvezza comunque abbastanza facile, ma ci si rende conto che il gruppo ormai logoro deve essere rinnovato, puntando anche sui giovani che ben si sono disimpegnati nel campionato juniores.
Costanzo e Stefanelli riescono a ingaggiare uno dei miglior tecnici toscani cioè Simone Banchini. Grazie anche alle sue conoscenze arrivano alla Vigor moltissimi giovani di belle speranze e alcuni elementi di assoluto livello come Elia Menichini che vanno ad integrare una rosa in cui restano solo i fedelissimi Borea, Cripezzi, Dami e Rossetti. Si prosegue anche il cammino con la formazione juniores, affidata alle mani fucecchiesi di Gabriele Giovanneschi, Alberto Gavazzi e Stefano Cripezzi, per un gruppo sempre più radicato al territorio. L'inossidabile Paroli, Menicucci e Rossetti restano nella dirigenza mentre abbandonano Mitidieri e Brotini, anche se l'addio più doloroso è quello di David Bennardi che appende le scarpe al chiodo dopo più di 20 anni di Vigor.
Il nuovo ciclo è una cavalcata trionfale, con la Vigor che vince partite in serie dominando il campionato di C2 con 23 vittorie, 1 pareggio e 2 sole sconfitte, conquistando con merito la promozione in C1 nella strepitosa serata di Livorno dove un incredibile 0-7 manda in estasi il popolo vigoriano. Sfuma alle Final-Four la Coppa Toscana, ma agli annali resterà anche la spettacolare stagione della juniores che arriva quinta a livello regionale e la memorabile festa del Venticinquennale svoltasi a Staffoli con oltre 130 persone presenti.
L'estate porta però cambiamenti, con Fabio Sgrilli che sostituisce Simone Banchini (che fa un passo indietro per motivi familiari pur restando parte integrante del progetto Vigor) in panchina affiancato da Andrea Stefanelli e Gabriele Giovanneschi, mentre Paolo Accardi e Barbara Vangelisti vanno ad arricchire staff tecnico e dirigenziale della juniores. Giocatori del calibro di Bardini, Sfienti e Pandolfi arrivano in prima squadra anche se alcuni protagonisti del recente passato come Rossetti, Cripezzi e Scannapieco partano in prestito alla ricerca di realtà più a loro dimensione. Ne scaturisce una stagione strana, forse la più strana della storia fucecchiese: il gruppo reduce dalla straordinaria cavalcata in C2 non riesce a digerire i nuovi innesti e a farne le spese è mister Sgrilli che, nonostante un campionato più che ottimo con la Vigor a lungo prima in classifica nella massima serie regionale, deve a fine andata fare un passo indietro per difficoltà lavorative ma anche gestionali. Al timone della Vigor sale con grande spirito di sacrificio ancora Andrea Stefanelli che conclude il campionato con uno sbalorditivo secondo posto finale (miglior risultato storico per una squadra fucecchiese nel calcio a 5) anche se con una rosa ridotta all'osso causa i tanti addii. L'eliminazione ai playoff promozione per la serie B nazionale è la pietra tombale di un ciclo biennale, con tanti protagonisti indiscussi come bomber Frediani, il sontuoso Grancioli, lo storico Dami e Menichini che decidono di accasarsi altrove in cerca di nuovi stimoli. Costanzo e Stefanelli però non demordono, puntano tutto sul gioiello locale Marco Di Pace e rilanciano ingaggiando un grande tecnico come Simone Vasarelli, ampliando lo staff tecnico e dirigenziale con l’innesto di Guido Colonna e il rientro di Francesco Tamburini e portando in prima squadra tanti ragazzi che hanno fatto benissimo in juniores (intanto arrivata terza a livello regionale grazie alla cura Accardi): per un ciclo che finisce ce n'è un altro pronto a partire, con la Vigor sempre pronta a stupire e a battagliare in tutta Toscana. Ne viene fuori quello che resterà a lungo il biennio più bello della lunga storia Vigoriana. La stagione 2017/2018 si concluderà con un grandissimo terzo posto in c1, arrivato al termine di un campionato spettacolare impreziosito dall’esplosione di ragazzi giovani e talentuosi come Salvatore Faiella, Nicolò Rovella, Mattia Carmignani, Francesco Gadducci e Mario D’Agostino. Addirittura memorabile la stagione successiva, con la Vigor che raggiunge il suo apice e va a giocarsi la serie B ai playoff nazionale. Gli innesti di Yuri Desantis e Damiano Umalini, la spettacolare stagione di “Peppe” Scaramozzino, il ritorno del figliol prodigo Jack Brancati, la verve di Diego Randazzo, Zakaria Izouhar ed Emilio Capozza sono alcuni degli ingredienti che, ottimamente dosati da Vasarelli, portano al secondo posto in classifica e alla vittoria dei playoff regionali che arriva anche grazie ad un goal a tempo scaduto di capitan Di Pace (protagonista di una stagione altamente sfortunata). Ai nazionali, nel giorno del Palio ed un palasport gremito, la Vigor batte 2-1 gli Ospedaletti Imperia con i goal di Rovella e Gadducci, volando due settimane dopo a Palmanova a giocarsi una clamorosa promozione in B. La buona sorte non assiste però i vigoriani e, complice anche in grande avversario, arriva una sconfitta per 5-3 che lascia la Vigor in C1, nonostante una stagione da ricordare e un biennio memorabile, arricchito anche da una semifinale playoff Juniores e da un titolo di vicecampioni regionali Under 19, entrambi targati Accardi, che sanciscono il gran lavoro giovanile portato avanti dalla società fucecchiese. Come tutte le cose belle però anche questo ciclo si chiude.. ma la Storia fatta da questo gruppo resta e resterà per sempre nei cuori e nella memoria di tutti.
Tante le novità per la stagione 2019/2020 con Vasarelli che lascia l'incarico sancendo di fatto la fine di un ciclo irripetibile che ha condotto la Vigor al punto più alto della sua storia. Al suo posto viene promosso Paolo Accardi che guida la squadra ad una soddisfacente stagione grazie anche agli arrivi di giocatori importanti quali Mustapha Byaze, Edoardo Borsacchi, Raymond Bibaj, al ritorno di un altro figliol prodigo come Davide Grancioli che si uniscono alle conferme di De Santis, Faiella, Brancati, Di Pace, Raducci e Izhouar. La squadra, nonostante il brutto infortunio che ferma Di Pace, lotta e gioca bene, arrivando a conquistarsi un posto play-off prima che la pandemia da Covid fermi ogni attività, compresa quella della stagione 2020-21 appena iniziata con una vittoria per 2-1 sul forte Monsummano in Coppa Toscana e mai più proseguita: un peccato quest'ultimo soprattutto per il pregevole lavoro fatto da da Accardi in prima squadra (a cui si erano aggiunti nell'estate 2020 due pezzi grossi come Davide Patetta e soprattutto Sebastian Vasile) e per la crescita del settore giovanile con tanti giovani vigoriani in under 19 e under 17 costretti allo stop.


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